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DOMENICA 16 DICEMBRE CHIUDE LHC

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Domenica 16 dicembre LHC entrerà in pausa per circa un mese per la sua annuale pausa invernale. Si conclude così l'anno eccezionale dell'acceleratore del CERN che ha visto l'annuncio della scoperta del bosone di Higgs. “Il bilancio dell'anno è estremamente positivo – commenta Guido Tonelli, INFN di Pisa e spokesperson emerito di CMS - nel 2012 si puntava a raggiungere una luminosità integrata di 15 femtobarns inversi (circa 1.500.000 miliardi collisioni protone-protone), obiettivo che è stato superato abbondantemente arrivando, infatti, a una luminosità integrata di quasi 24 femtobarns inversi (circa 2.400.000 miliardi di collisioni). Prestazione che ha permesso, già a luglio, la scoperta del bosone di Higgs.”. Ora, durante queste 4 settimane di pausa, saranno effettuati i previsti lavori di consolidamento e di manutenzione della macchina. La possibilità di accedere ai tunnel e a tutti quei luoghi solitamente interdetti durante gli esperimenti renderà possibili le riparazioni necessarie, come ad esempio agli impianti di raffreddamento che soffrono di notevole usura. Un piccolo gruppo di esperti rimarrà al CERN anche durante la pausa natalizia  per sorvegliare lo stato della macchina. Il rivelatore, infatti, verrà mantenuto in uno stato dormiente (non verrà tolta la corrente) e l'elettronica in uno stato di sicurezza. Alla riapertura, che avverrà il 14 gennaio, LHC lavorerà con collisioni fra fasci di protoni e ioni di piombo per circa un mese fino alla chiusura definitiva di metà febbraio. Questa, insieme alla riduzione dell'intervallo di tempo tra il lancio di un pacchetto di protoni e l'altro (fino ad arrivare a 25 nanosecondi), è la novità con la quale si lavorerà nel 2013 in attesa della nuova apertura del 2015.