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ALTRI TRE ANNI PER IL TEVATRON

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Robert Rathbun Wilson Hall, l'edificio principale del campus del Fermilab Non ha dubbi la Physical Advisory Committee (PAC) del Fermilab riguardo alla necessità di prolungare per altri tre anni (dalla fine del 2011 a tutto il 2014) il run del Tevatron, il collisore di protoni e antiprotoni del laboratorio di Chicago. Il prolungamento di attività dell’acceleratore è infatti “fortemente raccomandata” dalla commissione scientifica, deputata a stabilire le priorità e gli indirizzi della ricerca del Fermilab e convinta sopratutto dai recenti dati e dalle analisi “estremamente significative” forniti dagli scienziati degli esperimenti CDF e DZero. Questi risultati mostrano, secondo il report ufficiale del PAC, quanto alta sia la probabilità di rivelare al Tevatron nei prossimi tre anni un segnale dell’Higgs o di aprire nuovi scenari per la fisica fondamentale. Continuare a far correre il Tevatron è quindi “un’opportunità di ricerca così eccitante e convincente e con una potenziale importanza storica complementare al programma di Lhc, da meritare di essere perseguita anche senza ulteriori finanziamenti.” Un pronunciamento estremamente deciso, che capovolge le priorità precedentemente stabilite per il laboratorio statunitense e ha sorpreso gli stessi esperimenti promotori dell'iniziativa. Non è scontato infatti che il finanziamento aggiuntivo di150 milioni di dollari in tre anni richiesto dal Fermilab al Department of Energy (DOE) gli sia accordato. La parola passa ora ai decisori politici, ma l’indicazione degli scienziati è quanto mai chiara.