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COLLISIONI ATTESE PER QUESTA NOTTE

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Dopo i problemi di criogenia, che si sono verificati martedì scorso nel settore 34 e che hanno ritardato la tabella di marcia, si stanno ora completando le ultime verifiche prima della ripresa della “fase di run” con fasci ad alta intensità, prevista per questa notte. “Ormai siamo vicini alla conclusione della validazione di tutti i sistemi di protezione per fasci nominali”, ci racconta Massimiliano Ferro-Luzzi, che fa da interfaccia tra la macchina e gli esperimenti, “inconvenienti al sistema di raffreddamento come quelli che si sono verificati un paio di giorni fa rientrano nella routine: quindi non c’è da preoccuparsi e bisogna metterli in conto, certo che purtroppo comportano inevitabilmente un allungamento dei tempi”. Tempo che comunque viene sfruttato, infatti “Noi saremmo stati pronti a ripartire già ieri mattina - ci spiega Mirko Pojer, “macchinista” di LHC - ma era stato programmato un importante intervento di manutenzione al SPS, l’anello dove vengono pre-accelerati i fasci prima che siano immessi in LHC”.  Ora si sta ultimando la validazione dei collimatori per fasci ad alta intensità e la verifica del “beam dumping system”, cioè del sistema di estrazione del fascio in caso di emergenza. Stanotte si ricominceranno a “rampare” i fasci con tre bunch di protoni a intensità nominali, cioè a far girare i fasci con tre pacchetti da 100 miliardi di protoni ciascuno e riprenderanno finalmente le tanto attese collisioni, per la gioia degli esperimenti che ricominceranno a far fisica.