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MUSICA DAL BOSONE DI HIGGS

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Illustrazione di Toya Walker/Lhcsound.comCon la collaborazione di ingegneri del suono e musicisti, la dottoressa Lily Asquith dell’University College di Londra ha sviluppato un modello in grado di convertire in suoni le particelle subatomiche, come il bosone di Higgs, quando prodotte in LHC. Il processo di conversione dei dati scientifici in suoni, chiamato sonification, ha permesso di produrre diverse simulazioni basate sulle previsioni fatte dai fisici sulle collisioni in LHC, in particolare in ATLAS. Il modello abbina, ad esempio, il tono della nota al momento della particella, il volume all’energia, il timbro al tipo di particella.  In questo modo, ogni strato del rivelatore è rappresentato da una nota particolare, diversa in base alla quantità di energia deposta dalla particella e alla distanza dello strato stesso. LHCsound, questo il nome del progetto, è finanziato dalla STFC - l’organizzazione che coordina gli investimenti strategici in campo scientifico e tecnologico per il Regno Unito - e nasce come progetto di divulgazione. Ha tuttavia come principale obiettivo di fornire ai fisici delle particelle un nuovo strumento di analisi, in grado di evidenziare caratteristiche delle particelle altrimenti invisibili. E un ulteriore risultato era forse inatteso: i suoni delle particelle sono già fonte di ispirazione per la musica contemporanea.

Per ascoltare i suoni del bosone di Higgs: http://www.lhcsound.com/page_sounds_higgs/Higgs.html