RACCONTO DI UN ANNO DI SILENZIO
Riavviata con successo la macchina e osservate sui monitor le prime collisioni, ieri al Cern i ricercatori di Lhc si sono riuniti per fare il bilancio di un anno di intenso lavoro, dopo l’incidente che lo scorso autunno ha sospeso gli entusiasmi dell’avvio.
Sono numerose e impegnative le tappe che si sono succedute nell’anno che separa il guasto del 19 settembre 2008 dal giorno in cui il primo fascio ha cominciato a percorrere i 27 km del tunnel. Traguardi importantissimi hanno preceduto il giorno delle prime collisioni, lo scorso lunedì, primo tra tutti, il test del nuovo sistema di protezione dei magneti, il cui potenziamento è stato deciso dopo l’incidente. “Nella settimana appena trascorsa – ha affermato Steve Myers durante il seminario sullo stato di Lhc tenutosi ieri al Cern – sono state battezzate alcune importanti prime volte e, in particolare, la prima volta di Lhc come accelatore di particelle”. Ma sono state rivelate anche le collisioni protone - protone a più alta energia mai ottenute nei 55 anni di storia del Cern. Un record che Lhc è pronto a battere e a ristabilire numerose volte nel corso dei prossimi mesi.