LHCf

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Large Hadron Collider forward


Gli strati superiori dell’atmosfera sono costantemente bombardati da una pioggia di particelle chiamate raggi cosmici. Queste particelle collidono con i nuclei atomici presenti nei gas atmosferici e determinano un processo a cascata che produce una pioggia di particelle che raggiunge continuamente la Terra. Proprio come avviene quando i raggi cosmici colpiscono l’atmosfera, nelle collisioni tra protoni in LHC saranno prodotte anche molte particelle secondarie.

LHCf è stato realizzato per rivelare queste particelle. I dati raccolti serviranno per verificare i modelli teorici che descrivono cosa succede ai raggi cosmici di altissima energia quando entrano nell’atmosfera.

Le particelle che LHCf può rivelare sono dette "in avanti", poiché l'esperimento è posizionato a 140 m dal punto di interazione dei fasci, e ha quindi la possibilità di rivelare le particelle di alta energia prodotte praticamente nella stessa direzione del fascio di Lhc. Sono proprio queste particelle che ci permettono di capire meglio i meccanismi di interazione dei raggi cosmici con l'atmosfera, dato che anche in queste interazioni la maggior parte delle particelle secondarie vengono prodotte "in avanti", nella regione di misura accessibile a LHCf.
 

il sito italiano dell'esperimento (in inglese) http://hep.fi.infn.it/LHCf

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Come è fatto LHCf

DIMENSIONE: lunghezza 30 cm -  altezza 80 cm - largehezza 10 cm - peso 40 kg.


Lhcf è composto da 2 rivelatori indipendenti situati lungo il tubo a vuoto di LHC, esattamente nel punto in cui si divide in due. A differenza dei 4 grandi esperimenti LHCf si è posizionato in linea retta dopo il punto di collisione in modo da rivelare particelle che si muovono in avanti.

Nonostante le piccole dimensioni la tecnologia utilizzata è molto simile a quella dei grandi esperimenti di LHC.