Large Hadron Collider forward
Gli strati superiori dell’atmosfera sono costantemente bombardati da una pioggia di particelle chiamate raggi cosmici. Queste particelle collidono con i nuclei atomici presenti nei gas atmosferici e determinano un processo a cascata che produce una pioggia di particelle che raggiunge continuamente la Terra. Proprio come avviene quando i raggi cosmici colpiscono l’atmosfera, nelle collisioni tra protoni in LHC saranno prodotte anche molte particelle secondarie. LHCf è stato realizzato per rivelare queste particelle. I dati raccolti serviranno per verificare i modelli teorici che descrivono cosa succede ai raggi cosmici di altissima energia quando entrano nell’atmosfera. Le particelle che LHCf può rivelare sono dette "in avanti", poiché l'esperimento è posizionato a 140 m dal punto di interazione dei fasci, e ha quindi la possibilità di rivelare le particelle di alta energia prodotte praticamente nella stessa direzione del fascio di Lhc. Sono proprio queste particelle che ci permettono di capire meglio i meccanismi di interazione dei raggi cosmici con l'atmosfera, dato che anche in queste interazioni la maggior parte delle particelle secondarie vengono prodotte "in avanti", nella regione di misura accessibile a LHCf. |
il sito italiano dell'esperimento (in inglese) http://hep.fi.infn.it/LHCf |