2013: prime collisioni di ALICE
L’anno di LHC riapre con buone notizie: domenica 20 gennaio l’esperimento ALICE ha raccolto le prime interazioni protoni-Piombo del 2013. Le attese sono molte se si considera che erano bastate quattro ore di presa dati nel settembre del 2012 per produrre tre pubblicazioni. ALICE ha sfruttato al massimo la precisione e l'affidabilità dei suoi rivelatori e i risultati sono stati presentati in tre recenti pubblicazioni che mettono in luce altrettanti aspetti dei processi che regolano queste collisioni. In particolare vengono fornite informazioni nuove e più precise sulla struttura del protone a partire dalla misura della distribuzione angolare delle particelle: i nuovi dati raffinano i modelli di produzione di particelle, con particolare attenzione a quelli che prevedono effetti di saturazione -“shadowing”- dei componenti del protone [arXiv:1210.3615]. Nel secondo articolo, [arXiv:1210.4520], si discute dell'osservazione nelle interazioni piombo-piombo di una soppressione di produzione di particelle rispetto alle corrispondenti collisioni protone-protone. I dati ora dimostrano che nelle collisioni protone-piombo questa soppressione è assente ed è quindi effettivamente dovuta alla creazione di un nuovo stato di materia nelle collisioni Piombo-Piombo (il Quark Gluon Plasma, QGP) e non alle diverse caratteristiche dei fasci. L'ultimo articolo, appena accettato, annuncia la sorpresa per l'inaspettata osservazione di fenomeni di asimmetria sulle collisioni. L'origine di questa correlazione resta per adesso inspiegata e rappresenta una nuova sfida per le previsioni della teoria delle interazioni forti. Intanto, dal 14 gennaio LHC si dedicherà (fino a metà febbraio) esclusivamente allo studio delle collisioni fra protoni e ioni di piombo.