LHC IN FASE DI RODAGGIO
I macchinisti di LHC stanno lavorando perché tutto sia pronto entro la metà di marzo, quando nell’anello di 27 km ricominceranno a circolare e a collidere i protoni. “Abbiamo iniziato venerdì scorso i powering test in due settori e metà della macchina è a condizioni criogeniche nominali: in altre parole, stiamo riportando i magneti superconduttori alla temperatura di -271,3 °C e stiamo facendo delle prove di potenza su quei circuiti”, spiega Mirko Pojer della sala di controllo di LHC. “Per il momento si lavora solo la sera perché di giorno ci sono gli interventi nel tunnel – prosegue Pojer – ma a partire dal 22 febbraio i test si faranno lungo tutto l’arco della giornata, per 24 ore, fino al 6-7 marzo, momento in cui cominceremo il machine check-out, cioé il collaudo di tutti i sistemi di LHC, fino ad arrivare all’iniezione dei fasci qualche giorno piú tardi". "Come annunciato i giorni scorsi – prosegue Pojer – l’energia di LHC sarà portata a 4 TeV e questo avverrà fin da subito: l’innalzamento dell’energia di un 15% implica un aumento della luminosità della macchina del 20%, il che significa un netto incremento delle prestazioni”. Insomma, tutto è quasi pronto per la ripresa della “caccia” al bosone di Higgs, e molti pensano che questo sarà l’anno decisivo.