200 SCIENZIATI A PERUGIA PER FARE IL PUNTO SU LHC
Come preannunciato è in corso, a Perugia, il meeting internazionale “Physics at LHC” che ha portato nel capoluogo umbro circa 200 scienziati tra cui molti giovani. La conferenza dà spazio a tutti gli esperimenti di LHC, dai grandi - ATLAS e CMS - fino ai più piccoli - come LHCf un esperimento che può essere "tenuto su un comodino" e che ha contribuito alla comprensione dei raggi cosmici di altissima energia. “Gli esperimenti hanno mostrato i loro risultati più recenti e quello che si vede sempre meglio è che LHC consente di fare misure di precisione", commenta Leonardo Rossi, responsabile INFN dell'esperimento ATLAS. "Questo è diventato possibile - continua Rossi - grazie al funzionamento eccellente dell'acceleratore e degli esperimenti, che hanno performance molto superiori a quelli della generazione precedente. Non ci sono ancora evidenze di "scoperte" e tutto funziona secondo le prescrizioni del Modello Standard". La grande mole di risultati raccolti e analizzati ha consentito di riscoprire tutta la fisica delle particelle degli ultimi 50 anni e di superare, in molti campi, gli esperimenti precedenti. Abbiamo così ridisegnato la mappa del mondo conosciuto e ci accingiamo a gettare le sguardo, con curiosità ed emozione, sulla terra incognita". La prossima conferenza di questa serie si terrà tra un anno a Vancouver dove i fisici di LHC ritengono probabile si discuterà di scoperta.