LHC CONTINUA A BRUCIARE I SUOI RECORD

Gli esperimenti di LHC sono in presa dati con una luminosità sei volte maggiore rispetto all’anno scorso. La macchina continua a superare sé stessa, raggiungendo in queste ore una luminosità di 8 x10³² cm^-2s^-1 cm e sfiorando la soglia dei 10³³ cm^-2s^-1. Una crescita costante delle prestazioni, che ha consentito ad LHC di accumulare in due mesi una luminosità integrata (corrispondente al numero di collisioni prodotte in tutto questo periodo) di circa un terzo di femtobar inverso. Un  risultato al di là delle previsioni più ottimistiche che fissavano a 1 femtobar inverso come traguardo alla fine del 2011.  “Significa che dall’inizio dell’anno – spiega Leonardo Rossi, responsabile INFN dell’esperimento ATLAS – siamo riusciti a produrre centinaia di migliaia di miliardi di collisioni. Di queste eventi però i sistemi di trigger ne selezionano solo una piccola frazione, meno di uno ogni centomila, quelli più interessanti dal punto di vista fisico, che sono anche molto più rari. Cominciamo a gettare lo sguardo fuori dal Modello Standard, ma naturalmente bisogna procedere con i piedi di piombo. Per la quantità di dati raccolti finora le fluttuazioni statistiche restano decisamente prevalenti.”