TEVATRON CHIAMA LHC: UNA NUOVA PARTICELLA?
Il laboratorio Fermilab di Chicago ha annunciato ieri pomeriggio (www.fnal.gov/pub/today) di avere rivelato nelle collisioni tra protoni e antiprotoni un segnale che non sembra corrispondere ad alcuna particella nota. L’esperimento è stato condotto con il rivelatore CDF, al quale lavorano tra gli altri una settantina di ricercatori dell’INFN. Il segnale, emerso dall’analisi dei dati che CDF ha accumulato negli ultimi anni, potrebbe corrispondere a una nuova particella o a un nuovo tipo di interazione fondamentale non previsti dal Modello Standard. Nei prossimi mesi LHC permetterà ai propri rivelatori di esplorare con grande accuratezza la regione di energia nella quale il segnale è stato osservato. “Con la statistica che verrà accumulata grazie alle attuali performance di LHC – ha commentato Valerio Vercesi, ricercatore dell’esperimento ATLAS e referee di CDF – questo sarà possibile presumibilmente già nella seconda metà del 2011”.
“Con uno studio che seguirà senz’altro gli spunti offerti dall’esperimento CDF al Tevatron – ha commentato Aleandro Nisati, coordinatore della fisica dell’esperimento ATLAS – la verifica di questo segnale è da oggi parte del nostro programma di fisica. Possiamo fare conto per questo – continua Nisati – sulle prestazioni particolarmente elevate del calorimetro adronico di ATLAS, la parte del rivelatore in grado di determinate l’energia e la direzione di provenienza dei getti adronici. Anche sulla base di questo risultato, il lavoro dei prossimi mesi sarà condotto nella prospettiva di allargare l’analisi dei dati a stati finali diversi da quelli previsti finora”.