UN PROBLEMA DA RISOLVERE
Un rallentamento nella galoppata di LHC veso i suoi record di luminosità. Nelle ultime ore si sono avuti problemi nell'iniezione di uno dei due fasci con una perdita di una percentuale significativa del fascio stesso. Un problema che, spiega Gianluca Arduini, uno dei coordinatori della macchina di LHC, "risolveremo temporanemanete per poter risalire nella intensità del fascio già nelle prossime ore". Si sta cercando ovviamente di definire l'origine del malfunzionamento. Si sono fatte delle radiografie alle strutture sospette, in particolare alle interconnessioni (che potrebbero essere disallineate) tra due magneti "caldi", che lavorano cioè a temperatura ambiente e non ai 271 gradi sotto zero dei magneti di LHC. "Se i test di queste ore dimostreranno che la soluzione provvisoria regge - spiega Arduini - proseguiremo secondo le tappe previste, in caso contrario anticiperemo lo stop tecnico previsto tra tre settimane e aggiusteremo direttamente l'eventuale disallineamento dei magneti"