PETRONZIO: AL CERN TAGLI IRRILEVANTI
“I tagli sono sostanzialmente irrilevanti rispetto all’enorme massa di impegni del laboratorio europeo del CERN.- Così Roberto Petronzio, presidente delle INFN, ha commentato il comunicato del laboratorio di Ginevra - Parliamo di 135 milioni di franchi in cinque anni, 27 milioni all’anno. Due anni fa i paesi contribuenti avevano versato un extra di 240 milioni di franchi, il bilancio è dunque largamente positivo. Inoltre, alcuni risparmi sono ricavati da una dilazione della restituzione dei prestiti alle banche. Certo, la situazione finanziaria ed economica internazionale è quella che è, e bisogna tenerne conto. Un po’ di sacrifici vanno accettati. E la comunità italiana ne accetterà uno importante: per tutto il 2012 infatti, chiudendo gli acceleratori al CERN, non si avranno più lanci di neutrini verso il Gran Sasso, dove , quindi, gli esperimenti relativi si fermeranno per un anno. Speriamo di avere una compensazione parziale con un maggior lancio di neutrini nel 2011. Per il futuro, mi auguro che nuove adesioni di Stati al CERN, sia come membri che come associati, possa contribuire anche a migliorarne le finanze”.