IL CERN ALL'ORA DEI RISPARMI
il Consiglio del CERN ha approvato a larga maggioranza il piano a medio termine per il periodo 2011-2015. Nel nuovo piano, il contributo degli Stati membri sarà ridotto a un totale di 135 milioni di franchi svizzeri nel corso dei cinque anni coperti dal piano. Inoltre, spiega un comunicato del laboratorio di Ginevra si sono decise anche "misure volte a rafforzare i sistemi di protezione sociale al CERN". In totale, il programma subirà una riduzione di 343 milioni di franchi svizzeri. "Il piano adottato - spiega il comunicato - protegge il programma di punta del CERN, LHC, e realizza le economie rallentando la velocità di altri programmi. La gestione del CERN considera questo un risultato positivo per il laboratorio nel clima finanziario attuale". Secondo il comunicato "L'aumento dell'intensità dei fasci di LHC ...si farà più tardi del previsto e il nuovo acceleratore lineare sarà operativo entro il 2016 piuttosto che 2015". Il comunicato precisa che non ci saranno acceleratori accesi al CERN nel 2012. "La decisione di non far funzionare il LHC nel 2012 era già stata adottata nel mese di febbraio per motivi puramente tecnici a più lungo termine, il piano prevede di proseguire l'attività di R & D studio sul Compact Linear Collider del CERN, CLIC, e fonti di protoni ad alta intensità, ma ad un ritmo più lento rispetto a quanto originariamente previsto".