LHC E’ GIA’ UN'OPERA D'ARTE
Negli Stati Uniti un’artista di nome John Zaklikowski ha realizzato delle opere d’arte ispirate ai rivelatori degli acceleratori di particelle. Le sue originali istallazioni richiamano gli esperimenti di LHC, la camera a vuoto di Standford e i rivelatori del Tevatron del Fermilab. Dopo aver raccolto per anni componenti di hardware di origine varia, tra cui pezzi di disco rigido, circuiti e cavi, Zaklikowski ha avuto l’idea di assemblarli dando vita a una personale reinterpretazione degli acceleratori di particelle. Per realizzare l’installazione ispirata a LHC, ad esempio, l’artista ha utilizzato materiale di recupero proveniente da 90 hard drive, 100 lamette di rasoio e svariati metri quadri di circuiti. Come ha dichiarato nell’intervista rilasciata a Symmetry , il mondo della ricerca e quello dell’arte non sono poi così distanti infatti “La scienza e l’arte condividono il desiderio di dare un senso al mondo”. L’ultimo lavoro di Zaklikowski è una reinterpretazione dell’acceleratore che si trova presso Lo SLAC e si basa su foto del rivelatore americano e dell’esperimento BABAR. Il sito web dell’artista http://www.johnzaklikowski.com/