CONCLUSA LA PRIMA FASE DELLA PRESA DATI DI LHCF
Sono stati rimossi nei giorni scorsi dal tunnel di LHC i due rivelatori dell’esperimento LHCf, che ha concluso la prima fase della sua presa dati. LHCf è costituito da due rivelatori posti 140 metri prima e dopo il punto di collisione dei fasci nell’esperimento ATLAS. Può così raccogliere e rivelare le particelle secondarie prodotte nelle collisioni e sparate praticamente nella stessa direzione dei fasci. Particelle di alta energia analoghe a quelle prodotte nell’atmosfera terrestre dall’urto di un raggio cosmico molto energetico. “Abbiamo preso dati per un’energia delle collisioni da 0,9 a 7 Tev– ci dice il responsabile INFN di LHCf Oscar Adriani – superando la soglia a cui si erano fermati in passato esperimenti analoghi al nostro. E abbiamo già ottenuto indicazioni importanti su quali modelli descrivono al meglio cosa accade nell’impatto dei raggi cosmici con la nostra atmosfera.” La luminosità raggiunta da LHC è però ormai tale da danneggiare i rivelatori di LHCf, costruiti per sopportare un flusso di particelle più basso, e che per questo sono stati rimossi. “Il prossimo passo è l’aggiornamento dei nostri rivelatori – conclude Adriani - in vista della seconda fase di presa dati di LHCf, quando le collisioni ad Lhc raggiungeranno un’energia di 14 Tev.”