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CERCARE L’HIGGS COME UN AGO IN UN PAGLIAIO

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Sala di contrllo di un esperimento ad LhcAnalizzare i primi dati di Lhc, ovvero riconoscere gli eventi interessanti e scartare la “spazzatura”, sta impegnando in un lavoro intenso e senza sosta molti ricercatori degli esperimenti. “E’ come provare a riconoscere la presenza di qualcuno in una scena molto affollata, guardando solo le ombre proiettate su una parete – spiega Marco Delmastro, giovane ricercatore di Atlas – Con la possibilità, però, di ripetere la stessa scena con gli stessi attori centinaia o migliaia di volte.” E’ con questo lavoro che nelle ultime settimane i ricercatori degli esperimenti hanno rivelato la formazione delle particelle W e altri eventi fisici significativi, per quanto già osservati in passato con altri acceleratori.
Le sorprese potrebbero venire sia dall’analisi meticolosa dei dettagli dei dati che stiamo accumulando, che dal riconoscimento di eventi nuovi e imprevisti, come la tanto attesa particella di Higgs. “In ogni caso - conclude Delmastro - siccome gli eventi interessanti sono rari, è essenziale accumulare la più grande quantità possibile di dati, e continuare quindi ad aumentare l’intensità dei fasci e la frequenza delle collisioni, come sta avvenendo anche in queste ultime ore.”