SULL’iPHONE LA GRID DI LHC
Mentre la rete di calcolo planetaria della Grid comincia a raccogliere e distribuire la gigantesca mole di dati prodotti da Lhc (15 milioni di Gigabyte ogni anno), c’è chi già ne sfrutta le grandi potenzialità per applicazioni anche in altri settori. “L’altra faccia della Grid, oltre a disporre di enormi risorse di calcolo - spiega Roberto Barbera dell’Infn di Catania –è quella di rendere disponibili grandi spazi di memoria anche per i dati di altre discipline.” A Catania, ad esempio, la sezione locale dell’ Infn ha sviluppato, grazie alla Grid, un ambiente in grado di gestire grandi archivi digitali per i dati biomedici o di discipline umanistiche. Sono stati così digitalizzati e resi quindi nuovamente accessibili i manoscritti originali di Federico De Roberto, che erano gravemente deteriorati. D’ora in poi inoltre sarà possibile accedere a questi archivi anche dal telefonino. “I ricercatori – conclude Barbera - potranno recuperare i dati di loro interesse anche fuori dal laboratorio, ma anche gli utenti comuni potranno accedere dall’iPhone alle parti pubbliche.”