LA MACCHINA VA. TORRENTI DI DATI
E' stata un'ottima nottata per LHC quella tra il 31 marzo e il primo aprile. "I fasci iniettati alle 18 di mercoledì hanno girato ininterrottamente fino alle 5 del mattino fornendo agli esperimenti una enorme quantità di dati - spiega Fabio Formenti, uno dei fisici italiani che lavora alla gestione dell'acceleratore - I fasci sono sempre rimasti stabili. All'alba un allarme a un quadrupolo ha obbligato a una sosta, ma ora si sta riprendendo". Intanto, anche il rivelatore VELO dell'esperimento LHCB ha raggiunto il suo assetto finale così come quelli di ATLS, CMS e ALICE. L'obiettivo di questi giorni è quello di "fare iniezioni di fasci per aggiustarli, regolare le emittenze e le oscillazioni, stringerli e renderli più compatti", spiega Formenti. Si è scelto di fare questo lavoro di calibrazione di giorno, lasciando la notte per le ricerche di fisica.