INIZIA LA "DIGESTIONE" DEI DATI
"E' iniziato il lavoro di metabolizzazione dei dati provenienti dalle collisioni". Così Leonardo Rossi, responsabile per l'INFN dell'esperimento ATLAS (il cui coordinaorde internazionale è Fabiola Gianotti) parla della nuova fase del lavoro "il giorno dopo". Dopo l'euforia, cioè, del buon funzionamento dimostrato dalla macchina durante la giornata del 30 marzo. "Dopo ogni collisione c'è una selezione dei dati e la loro ricostruzione secondo i modelli che ci siamo costruiti. Cioè secondo quanto ci aspettiamo che accada - spiega Leonardo Rossi - In circa 48 ore i dati vengono ricostruiti e iniziano a formarsi le colonnette di statistica". Cioè si accumulano gli eventi, si ripetono: vi sono particelle che compaiono più volte in modo da fornire sempre più prove che quello che si è osservato è reale. "Quando la statistica è considerata sufficiente, allora abbiamo un risultato o più - spiega Rossi - Da quel momento entrano in gioco le migliaia di persone che fanno parte della collaborazione internazionale di un esperimento. ATLAS, ad esempio, ha quasi 3.000 persone che ricevono i risultati, li esaminano, li discutono assieme e quindi, una volta che questo controllo di qualità è stato fatto, li rendono pubblici". Questo controllo di qualità richiede in genere una quindicina di giorni o più. Poi è discussione nella comunità scientifica allargata.