"COSI' HO GUIDATO LHC ALLE COLLISIONI"
L'italiano Mirco Pojer è stato oggi l'"engineer in charge" di LHC, cioè l'uomo che ha materialmente guidato la macchina verso e nelle collisioni all'energia di 7TeV. "Sono state ore di passione e di paura - spiega Pojer - abbiamo fatto un primo tentativo alle 6 di questa mattina, ma la rampa il tentativo di salire a 7 TeV stabilizzando il fascio è fallita". Poco dopo, alle 9 "un secondo tentativo ma anche questo - dice Pojer - è fallito per una interferenza nella linea di corrente". Finalmente, a mezzogiorno, il successo. "Siamo riusciti a iniettare e a rampare fino a 7 TeV, poco dopo le 13 era fatta, avevamo le collisioni. Abbiamo lavorato con fasci composti da due pacchetti da un miliardo di protoni ciascuno. Il fascio è rimasto molto stabile per 3 ore e un quarto". Purtroppo poco prima delle 16 "un problema al meccanismo di estrazione del fascio ci ha bloccato - spiega Pojer - Ora si sta riciclando la macchina e speriamo di ricominciare a iniettare i fasci attorno alle 18. Proveremo diverse configurxazioni della macchina e aumenteramo mano a mano l'intensità dei fasci e i pacchetti di protoni"