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IL TEVATRON E LHC A LA THUILE

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Uno dei momenti della tavola rotonda“Il Tevatron nell'era di LHC”, era questo il titolo della tavola rotonda che si è svolta a La Thuile nel corso del convegno annuale Les Rencontres de Physique de la Vallée d'Aoste, che ha visto riuniti per una settimana di lavori oltre un centinaio di fisici delle particelle. Al dibattito hanno partecipato, tra gli altri, Sergio Bertolucci, direttore di ricerca del CERN, Young-Kee Kim, vicedirettore del Fermilab e Fabiola Gianotti, responsabile dell'esperimento Atlas. I relatori hanno presentato i piani di lavoro degli acceleratori e dei rivelatori del Fermilab e del CERN. “Alla fine del 2011 - ci racconta il fisico Giorgio Bellettini, uno degli organizzatori dei Rencontres – è previsto che il Tevatron termini la sua attività e che LHC si arresti per oltre un anno per consolidamenti”. Dalla discussione è però emerso che gli scienziati pensano che questi piani debbano rimanere flessibili perché il Tevatron sta producendo risultati interessanti e ha ancora potenziale per delle scoperte, e perché bisognerà accertarsi che entro il 2011 LHC abbia veramente raggiunto la prevista luminosità a 7 TeV. “Forse non capiremo quale programmazione sarà più fruttuosa per la scienza prima di un anno o due”, conclude Bellettini.