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PRIMI EVENTI NELL’IBL, IL NUOVO PIXEL DETECTOR DI ATLAS

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All’esperimento ATLAS continua il programma di messa a punto dei rivelatori per assicurarsi che sia tutto funzionante e operativo, quando saranno fornite le tanto attese collisioni a 13 TeV. Proprio in questi giorni, per la prima volta da quando LHC è ripartito dopo i circa due anni di lavori di consolidamento (Long Shutdown 1, LS1), l'acceleratore ha fornito collisioni protone-protone ai quattro esperimenti a un’energia di 450 GeV per fascio. Questo è un importante primo passo nella preparazione della macchina in vista delle ormai prossime collisioni all’energia record di 13 TeV  (6,5 TeV per fascio): la più alta energia mai esplorata fino ad ora in un acceleratore protone-protone. In particolare, ATLAS sta testando in questi giorni il nuovo Insertable B-Layer (IBL): lo strato di pixel più interno del sistema di tracciamento a silicio, installato durante il LS1 e alla cui costruzione hanno partecipato i fisici dell’INFN. L’IBL è collocato immediatamente a ridosso della beam pipe (il tubo a vuoto al cui interno circolano i fasci di protoni) a un raggio di 3 cm, in una regione con un alto livello di radiazione. Ciò ha richiesto lo sviluppo di tecnologie estremamente avanzate sia per i sensori a pixel, che per l’elettronica di lettura. La fase di preparazione di LHC continuerà per tutto il mese di maggio 2015, le prime collisioni a 13 TeV sono attese per gli inizi di giugno.