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INSERITO L’IBL NEL CUORE DI ATLAS

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Ieri, 7 maggio, si è conclusa con successo la delicata operazione di inserimento all’interno del Pixel Detector di ATLAS dell’IBL (Insertable B-Layer). Si tratta di un quarto strato di pixel, collocato a circa 3 cm di distanza dalla linea del fascio, attorno alla nuova beam pipe. Per resistere all’alto livello di radiazione in prossimità della zona di interazione delle particelle, per la sua costruzione sono stati sviluppati sensori al silicio in tecnologie avanzate (3D e planari), e una nuova elettronica di lettura dei dati. L’IBL aveva cominciato lunedì 5 maggio il suo viaggio dal laboratorio SR1, dove è stato assemblato, fino al fondo della caverna di ATLAS. L’operazione, durata due giorni, ha incluso lo spostamento dallo stand di integrazione al supporto per il trasporto, l’uscita dal laboratorio, e il trasporto con una gru al pozzo di ATLAS, dove la gru da 20 tonellate lo ha infine preso in carico e calato nella caverna dell’esperimento.