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IN SETTE GIORNI IL LAVORO DI SEI SETTIMANE

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In sette giorni, in soli sette giorni, LHC è riuscito a passare dall’accensione alle performance raggiunte l’anno scorso in sei settimane. Siamo a 20 migliaia di miliardi di collisioni all’interno degli esperimenti della macchina. La luminosità, cioè la quantità di collisioni nel tempo, è ormai all’80 per cento di quella raggiunta l’anno scorso. Il numero dei protoni presenti in ognuno dei pacchetti (i bunch) che costituiscono i fasci ha raggiunto questa mattina, 12 aprile, il numero di 840 e viaggia verso la capienza massima di 1380 che dovrebbe essere raggiunta per la fine della settimana prossima. Inoltre, i fasci sono stati “strizzati” del 30 per cento (da un diametro di 30 milionesimi di metro a uno di 20 milionesimi di metro) all’interno dei due esperimenti più grandi, ATLAS e CMS. “La macchina sta marciando benissimo – spiega Gianluigi Arduini, INFN, del centro di controllo di LHC – Fra una decina di giorni andremo a uno stop peer la manutenzione e ad alcuni studi di macchina. Per ora, si naviga a gonfie vele”.