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ATLAS E CMS PUBBLICANO I DATI SULL'HIGGS

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Si erano messi d’accordo di presentare contemporaneamente in due articoli indipendenti i risultati annunciati durante il seminario al CERN dello scorso dicembre. E così è stato. Oggi gli esperimenti ATLAS e CMS hanno sottoposto per la pubblicazione a Physics Letter B i dati arricchiti di ulteriori analisi che le collaborazioni hanno svolto in quest’ultimo mese. Ciò che emerge è la conferma che la regione di energia dove con maggiore probabilità si troverebbe il bosone di Higgs secondo il Modello Standard è quella compresa tra i 116 e i 131 GeV per ATLAS, e tra i 115 e i 127 GeV per CMS. Questo dato ora è affinato da nuove statistiche che restringerebbero la finestra energetica per entrambi gli esperimenti ai 124-126 GeV. Statistiche che però non sono ancora sufficienti per poter parlare di “scoperta”, come ci tengono a precisare i fisici degli esperimenti. Di certo, a pochi giorni dalla rimessa in moto dell’acceleratore, questi risultati fanno ben sperare per il 2012: a LHC sono sicuri, infatti, che i dati di quest’anno saranno determinanti per confermare o per escludere, in entrambi i casi in modo definitivo, l’esistenza del bosone di Higgs. E di questo e altro ancora si parlerà a Catania il prossimo 23 marzo nel corso dell’incontro “Esploratori dell’invisibile”, durante il quale il pubblico incontrerà i protagonisti di queste ricerche.