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PIU' LUMINOSI CHE MAI

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Durante lo scorso weekend LHC ha raggiunto il record dei 5 femtobarn inversi (l’unità di misura della luminosità che corrisponde a 350 milioni di milioni di collisioni) in ATLAS e CMS. L’obiettivo per il 2011 dichiarato un anno fa era di un femtobarn inverso, LHC ha quindi conquistato un risultato ben cinque volte superiore. La macchina aveva macinato negli ultimi mesi record su record di luminosità e gli esperimenti, vedendo i buoni risultati, chiedevano la produzione di 5 femtobarn inversi. Ormai si capivano che erano alla portata di LHC. E così è stato, con grande soddisfazione di tutti. Ora, si lavora a fare nuovi test, per sondare i limiti della macchina. E qualcosa è già emerso. Nel weekend sono stati iniettati treni di 72 pacchetti (bunch) di protoni distanti l’uno dall’altro 25 nanosecondi. Finora la macchina ha lavorato con treni di bunch con una spaziatura di 50 nanosecondi. I macchinisti si sono accorti che riducendo la distanza tra i pacchetti c’è un aumento (più di quanto ci si aspettasse) del carico termico sui magneti e quindi sulla criogenia. Si sta già cercando una soluzione al problema e ci sono diverse proposte, tant’è che, anche se LHC per ora continuerà a lavorare con una spaziatura dei bunch di 50 nanosecondi, i ricercatori non escludono che dal prossimo anno si potrà ridurre a 25. Intanto, tra un paio di settimane, inizierà un nuova fase di sviluppo della macchina (development machine, come viene chiamata), alla quale tutti si stanno già preparando