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DA UN TEMPORALE UNA CRISI. RISOLTA

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Un temporale ha messo in crisi, domenica sera 10 luglio, la macchina di LHC e tutto il CERN. La pioggia è stata così violenta e l'elettricità nell'aria così intensa che la rete principale del laboratorio europeo è caduta e il consumo totale di elettricità è crollato in poco più di cinque minuti da 180 a 60 MegaWatt. I magneti di LHC, compresi quelli dei grandi esperimenti come ATLAS e CMS, non sono stati più raffreddati e la situazione stava diventando critica. Ma per fortuna tutto l'apparato di sicurezza e di ripristino si è dimostrato all'altezza e si è messo in moto tempestivamente. Il temporale è passato e si è badato prima di tutto a ripristinare la criogenia, per evitare che i magneti si scaldassero passando dalla fase di superconduttività alla conduttività normale. Ci sono volute comunque quasi 48 ore per ritornare alla normalità almeno per l'insieme della macchina. Per i magneti di ATLAS e CMS, dove si è avuta una evaporazione dell'elio (il gas che funziona da refrigerante) la piena funzionalità dovrebbe essere raggiunta solo domani, giovedì 14 luglio. In sala controllo di LHC sono convinti che la macchina tonerà a macinare record con il week end.