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UN SUCCESSO PER IL CALCOLO ITALIANO

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LHC è sempre più performante e la grande mole di dati prodotti a volte mette a dura prova anche i centri di calcolo Tier1, gli 11 centri di grandi dimensioni, tra cui il CNAF di Bologna, che svolgono il compito di fornire le risorse per le attività di calcolo principali degli esperimenti. Nei giorni scorsi, una condizione inaspettata si è verificata per l’esperimento CMS, che ha attualmente in corso simulazioni Montecarlo che richiedono enormi capacità di calcolo per la rete dei centri di elaborazione dati su cui si appoggiano gli esperimenti di LHC. I 7 centri Tier-1 a disposizione di CMS sono stati “investiti” da un'attività che si è rivelata particolarmente impegnativa, legata alla necessità di elaborare miliardi di simulazioni.  Il CNAF ha retto l’urto molto bene e ha portato a termine con successo il suo compito, tanto che in sette giorni ha prodotto da solo la grande maggioranza dei 150 milioni di eventi simulati dai 7 Tier-1. "Gli esperimenti di LHC mettono a dura prova soprattutto i sistemi di accesso ai dati.  Al CNAF, anche a seguito di sviluppi originali portati a termine negli anni scorsi, tali sistemi si sono dimostrati particolarmente robusti e performanti” commenta Mauro Morandin direttore del CNAF.