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ANCHE IL TEVATRON ALLA CACCIA DELL'HIGGS

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L'acceleratore Tevatron al Fermlab di ChicagoIl rivale di Lhc, l’acceleratore Tevatron del Fermilab di Chicago, potrebbe correre per altri tre anni. I fisici del laboratorio statunitense aspettano infatti entro qualche settimana una risposta definitiva alla loro richiesta di prolungare fino a tutto il 2014 l’attività dell’acceleratore, che dovrebbe chiudersi altrimenti alla fine del prossimo anno. “I recenti risultati presentati a ICHEP dai due esperimenti del Tevatron, CDF e DZero – sostiene lo spokesperson dell’esperimento CDF, Giovanni Punzi dell’Università di Pisa e INFN – suggeriscono che l’Higgs abbia una massa relativamente bassa (e quindi raggiungibili anche dal Tevatron) e rimettono in corsa i due esperimenti nella caccia al bosone.” Ci sarebbero dunque buone ragioni per non mandare l’acceleratore in pensione e rilanciare la sfida al gigante di Ginevra. “Ma – spiega Punzi – al Tevatron collidono protoni e antiprotoni e la ricerca dell’Higgs segue un canale di decadimento differente da quello di Lhc. Solo l’osservazione congiunta di entrambi questi possibili decadimenti ci darà la certezza di aver trovato davvero ciò che ci aspettiamo. O viceversa che all’energia a cui stiamo guardando non vi sia nulla, dandoci in questo caso la certezza dell'esistenza di nuovi fenomeni al di là della fisica che conosciamo finora.” La sfida tra i due rivali potrebbe allora concludersi con una vittoria di squadra.