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UN PASSO INDIETRO, TRE AVANTI

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collimatori di LHC"I fasci erano instabili due settimane fa. Abbiamo dovuto fare un passo indietro, stabilizzarli e poi lanciarci in avanti. Ora stiamo facendo performance significative". Massimiliano Ferro Luzzi, nella sala controllo di LHC spiega così la storia dei record che in questi ultimi giorni l'acceleratore sta battendo uno dietro l'altro. Ha raggiunto la luminosità di 10 alle 31, lancia 48 pacchetti di protoni (bunch) alla volta con una densità singola che è arrivata a 5.000 miliardi di protoni. Insomma, un ottimo finale di agosto. Ma il risultato è stato preparato dal passo indietro di una ventina di giorni fa. Allora i fasci erano instabili e si erano identificati tre parametri critici: i fasci erano troppo densi di particelle, erano troppo "strizzati" e le oscillazioni dei protoni nell'orbita attorno ai 27 chilometri dell'acceleratore erano "sbagliate". Così si sono ridotti un po' i protoni, si è allargato il fascio e si è riusciti a trovare il modo giusto di evitare le risonanze. Così i fasci si sono stabilizzati e si sono poste le premesse per gli splendidi risultati di questi giorni. Nel momento in cui scriviamo, ad esempio, (circa le 13 del 23 agosto) i fasci sono stabili da oltre tredici ore.