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FINE SETTIMANA DIFFICILE. SI CAMBIA CALENDARIO

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E' stato un fine settimana difficile, con numerosi stop dovuti a feedback negativi dalla macchina. Alla fine, si sono accumulati più di dieci giorni di stop reale, mentre il "technical stop" previsto per la settimana scorsa era solo di tre giorni. Nessuna meraviglia, del resto, tra i tecnici e i ricercatori. Dal momento che tutto è cominciato il 28 maggio con un black out, a cui si è poi aggiunto lo stop tecnico, la gente di LHC era preparata all'idea che la ripresa potesse essere complessa, "rognosa". E così è stato, con un susseguirsi di perdite di fascio durato fino a questa mattina, lunedì 7 giugno. Ora i tecnici stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di diluire maggiormente nel tempo il calendario dei technical stop in modo da diminuire i momenti di pausa: passare cioè da uno stop al mese a uno ogni 45 giorni. Il problema è trovare un equilibrio nuovo tra le esigenze di manutenzione di una macchina così complessa e le richieste dei fisici. In ogni caso, si sta lavorando per riuscire a realizzare un nuovo record di intensità dei fasci per i prossimi dieci-quindici giorni. Si dovrebbe arrivare a pacchetti (i bunch) di particelle nel fascio costituiti da 100 miliardi di protoni.