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FASCI "STRIZZATI", MISSIONE COMPIUTA

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L'obiettivo di fare un salto nella ricerca con LHC è stato raggiunto: nella notte tra sabato e domenica (17 e 18 aprile) i ricercatori e i tecnici di Ginevra sono riusciti a rendere molto "densi" i fasci di particelle strizzandoli ("squeeze") fino a due metri (dai cinque che erano) e raggiungendo i 10 miliardi di particelle nei pacchetti di protoni. Un risultato che ha permesso di avere collisioni a 7 TeV e ad alta densità in ATLAS, CMS e LHCb, ma non in ALICE perché, quando è stato il turno di questo esperimento il fascio è stato perso. Ma per ALICE è solo un ritardo di qualche ora. Tra oggi e domani si prevede che i fasci strizzati e compatti possano tornare a collidere in tutti gli esperimenti. Intanto, nel week end si è avuto un test involontario ma preziosissimo del nuovo sistema di sicurezza che riguarda il quench della macchina (cioè il passaggio violento dei magneti da una condizione di superconduttività a una di conduttività normale). Un fascio ha a un certo punto scaldato 4 bipoli che sono stati spenti. Il nuovo sistema di sicurezza è intervenuto e, come da manuale, ha prontamente spento anche un quinto bipolo. Dunque, osservano rinfrancati i ricercatori, abbiamo visto che su questo fronte tutto funziona alla perfezione.