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OTTIMISMO PER LE COLLISIONI A 7 TeV

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Il tunnel di LHC"Siamo ottimisti per le collisioni del 30 marzo a 7 TeV. I fasci a 3.5 TeV stanno girando ormai stabilmente in LHC, anche per sei ore di seguito". Così Lucio Rossi responsabile del "Magnets, Cryostats and Superconductors Group" racconta il clima positivo al CERN in vista dell'evento di martedì prossimo. E spiega anche che si sta imparando "a guidare una macchina come LHC, particolarmente complessa e proprio per questo non priva di imprevisti". Come ad esempio quello che, l'altro ieri, ha visto bloccarsi un trasfromatore da 18 KiloWatt. "Abbiamo recuperato rapidamente - spiega Rossi - anche compensando nel sistema: dove è possibile spingere di più, si spinge, dove c'è più criticità si rallenta". E' chiaro, comunque, che "siamo ormai certi che bisognerà irrobustire la linea elettrica di LHC". Intanto, si guarda al futuro. Martedì, ad esempio, Lucio Rossi non sarà al CERN ma in Giappone assieme al Direttore Generale del laboratorio europeo "per discutere degli impegni dei prossimi anni. Uno di questi - spiega - è migliorare la luminosità della macchina soprattutto fra qualche anno, tra il 2018 e il 2020, quando vorremmo riuscire a fare il Super-LHC, migliorando appunto la sua luminosità fino ai limiti massimi consentiti dalla tecnologia"